
La scorsa settimana il centro Italia è stato sommerso dalla neve, almeno 30-40 cm bloccavano la mia macchina ed intasavano la strada davanti a casa mia. Dopo aver fatto un primo tentativo di arrivare in ufficio rimanendo bloccato un’ora nel traffico: ho deciso di lavorare da casa.
Smart Working questo sconosciuto
Non sono mai stato uno smart worker, ho sempre lavorato in ufficio, nella mia scrivania e con le mie cose. A casa ho sempre fatto fatica a trovare la concentrazione, troppe distrazioni, a meno di non lavorare nelle ore in cui tutti dormono dalle 5 alle 7.30 del mattino. A volte l’ho sperimentato viaggiando per conferenze, trovandomi a preparare i miei speech nei caffè o nelle camere d’albergo. Ma la cosa è sempre stata un adattarsi alle situazioni e mai realmente scelta.
L’altro giorno invece mi sono fatto mentalmente un’idea delle cose che dovevo fare durante la giornata e mi sono accorto che potevo fare tranquillamente tutto da remoto. Dovevo scrivere dei testi, andare avanti con alcune iniziative ed inviare delle email, il tutto affrontabile in autonomia. Avendo due figli piccoli mi sono ricavato un piccolo spazio in cucina, porta chiusa e cuffiette per isolarmi e concentrami.
Come rimanere connesso? La chat.
Il problema è emerso quando è sorta la necessità di sentirmi con alcuni colleghi per confrontarmi su una nuova iniziativa, avevo bisogno di qualche parere in merito e non sapevo come affrontarla.
La prima cosa che ho fatto è aprire il nostro NethCTI, l’interfaccia web utente del nostro centralino, che mette a disposizione una chat interna tra colleghi semplice e funzionale. Mi sono subito collegato ho visto Cristian in linea ed abbiamo iniziato a confrontarci in chat.
Perchè non usare altri strumenti come Skype o Whatsapp? Prima di tutto perchè su tali sistemi non ho gli account di tutti i miei colleghi, inoltre tenendo aperto il mio CTI mi rendevo disponibile agli altri anche telefonicamente. Chiunque poteva vedermi in linea e chattare con me, telefonarmi o passarmi le chiamate.
Ricevere e fare le telefonate da remoto
Ho subito avvisato in chat i miei colleghi che ero disponibile e potevano chiamarmi o passarmi le chiamate. Inoltre con Cristian la discussione via chat andava per le lunghe, ho scelto quindi di chiamarlo e proseguire via video conferenza. A volte la comunicazione verbale vince su quella scritta 10 a 1
La forza della telefonia VoIP è proprio questa, l’estrema flessibilità, lavorare ovunque sei. Il sistema integra un telefono WebRTC che ti permette di parlare con i colleghi da remoto, selezionare i contatti della rubrica e chiamare i clienti come se fossi in azienda.
Altro caso d’uso molto pratico, avevo la necessità di sentirmi con Roberto (il nostro grafico) volevo evitare di usare il mio cellulare personale, mentre tramite il telefono WebRTC ho preso il suo contatto dalla rubrica ed ho fatto comparire al chiamante il numero dell’azienda, usando le linee e le tariffe aziendali.
Dimenticavo, tutto questo senza connettere un filo, e senza usare alcun telefono fisico! Solo usando un software, il wifi e la connettività di casa (che per la cronaca non è neanche così prestante!)
Conclusioni
Usare la smart communication per fare smart working? Perchè no? Ormai abbiamo a disposizione tantissimi strumenti che ci permettono di lavorare in mobilità, applicazioni web fatte talmente bene che non fanno rimpiangere i client , anzi per certi versi risultano ancora più efficenti e potenti. La smart communication ti permette di rimanere sempre connesso al tuo team, non rimanere mai solo e non perdere nessuna chiamata.
Lavora smart, lavora dovunque vuoi