
Hai il progetto lì da molto tempo, rifare il sito della tua azienda. Sai che richiede molto impegno e stai posticipando il più possibile. Il problema è che non hai idee e non sai cosa scriverci.
Oppure
Hai rifatto il sito nuovo ma non è cambiato nulla, i clienti continuano a non capire cosa fai di lavoro e cosa puoi offrirgli.
Hai dato in mano la cosa ad una web agency, ora è molto bello e esteticamente ineccepibile ma non arriva nessun contatto lo stesso.
Come fare?
Beh sei capitato nel posto giusto. Negli ultimi mesi ho dovuto rifare il sito di Nethesis e vorrei metterti a disposizione quello che ho imparato sulla mia pelle.
Lo so a cosa stai pensando.
Ti stai chiedendo “si ma io che c’entro? Non mi occupo di siti. Sono un imprenditore, un commerciale o un sistemista. Perché stai dicendo queste cose a me?”
Non sbaglio, sei proprio tu la persona cui voglio rivolgermi. Anche se non metterai direttamente mano al codice, ti consiglio di non delegare il sito a qualcun altro senza controllo.
Chiunque te lo costruisca deve partire dai tuoi spunti, non lasciare carta bianca, altrimenti rischi di ottenere qualcosa di anonimo e generico.
Il sito è la tua vetrina più importante, la prima con cui clienti e potenziali clienti vengono in contatto. Non puoi permettere che sia uguale a mille altre, deve parlare di te in modo specifico
Bene, partiamo.
I siti belli non vendono
L’anima di un sito sono i suoi contenuti, tutti il resto è contorno.
Sono le parole quelle che vendono, non le immagini.
Quanto più le parole convincono il visitatore e intercettano i suoi bisogni, tanto più lo spingeranno a leggere e approfondire.
Una bella grafica e immagini coinvolgenti servono per spiegare meglio quello che il sito sta dicendo a parole. Non viceversa.
Se devi scegliere, spendi più tempo sui testi che su un’immagine ricercata.
Dove ti posiziono e perchè sei differente
La prima domanda che si pone chi sta leggendo il tuo sito è: di cosa ti occupi?
Il visitatore ha bisogno di posizionarti mentalmente nella sua testa e tu devi rispondere nel modo più preciso e breve possibile.
La secondo domanda è: perché sei differente dagli altri? Dammi un motivo per cui dovrei darti più di 5 secondi della mia attenzione o passare ad un altro sito. Qual è la tua unicità?
Ti faccio un esempio per essere più chiaro. Prendi questa descrizione trovata sul sito di un’azienda IT:
Siamo un’azienda che mette a disposizione una vasta gamma di soluzioni informatiche (hardware e software) per aziende, enti pubblici e privati attraverso la progettazione l’implementazione e la realizzazione di infrastrutture ICT.
Ok, ho capito che sei un azienda informatica ma precisamente di cosa ti occupi?
“Una vasta gamma di soluzioni” è troppo generico. Dire che vendi a “enti pubblici e privati” vuol dire che non hai un pubblico preciso. Anche se fosse vero, a livello comunicativo è un approccio perdente.
Nel tentativo di andare bene per tutti non vai bene per nessuno.
Altra cosa, come faccio a capire che sei diverso? Non c’è alcun tratto distintivo. In cosa è specializzata l’azienda? Non è chiaro.
Consiglio personale, non dire che sai fare tutto. Se fai tutto non sai fare niente.
Te la cavi in tutti i campi? Non importa. Scegli 2-3 aree in cui hai una competenza eccellente. Mettile ben in evidenza sul tuo sito.
Prendiamo ora in considerazione quello che ho scritto sul nostro.

Sono chiare le aree in cui ci muoviamo (sicurezza, comunicazione e collaborazione), con chi lavoriamo principalmente (PMI), che soluzioni proponiamo: firewall, centralino, hotspot, groupware.

Qui sopra invece ho reso subito noto tre tratti che ci caratterizzano:
- A differenza di altri che sono specializzati in un unico settore, noi lavoriamo su mercati differenti, con una suite di soluzioni che copre tutte le esigenze di una PMI
- Siamo italiani, conosciamo molto bene il mercato italiano e le sue peculiarità.
- I nostri prodotti sono Open Source, non solo come codice ma anche come filosofia di sviluppo.
Ti sfido a trovare un’altra azienda che abbia queste caratteristiche tutte e tre messe insieme. Questo è il nostro fattore differenziante, che piaccia o meno.
Dimmi come puoi aiutarmi
Mettiti nei panni di chi leggerà quello che scrivi, dopo aver letto le prime 2-3 righe del tuo sito lui ha in testa una sola domanda:
E quindi? Cosa può fare questa azienda per me? Che problemi mi aiuta a risolvere?
Il mio consiglio è usare frasi semplici, facili da leggere e che vadano subito al punto.
Evita di usare supercazzole che non dicono nulla.
Spiega sul tuo sito il problema e racconta secondo te quale può essere la soluzione.
Se il cliente lamenta rallentamenti frequenti quando accede a servizi cloud come gestionale o CRM non rimarrà impassibile a una frase come quella qui sotto, dove viene spiegato il problema e offerta la soluzione tecnica.
Chi è il cattivo della storia?
Ehi ma cos’è un romanzo? Eh sì. Quando parli della tua azienda racconti una storia e in tutte le storie c’è il cattivo da affrontare, il problema da risolvere, la prova da superare.
Se non c’è traccia di tutto questo la tua storia è piatta e chi legge non trova motivi per approfondire.
Quale problema stai risolvendo per il tuo clienti? Cosa gli eviti o fai risparmiare?
Come tutti i film se non c’è un rompicapo da risolvere, un inganno da svelare o un cattivo da sconfiggere: le persone si annoiano. Così anche leggendo il tuo sito.
Chi è il cattivo qui sopra?
E’ chiaro, il cattivo è la perdita di tempo. Impiegare 10 minuti solo per capire che campi inserire nella configurazione di una VPN diventa abbastanza snervante
Come lo sconfiggo? Puoi creare configurazioni complesse in pochi passaggi, niente mal di testa e zero confusione
Riassumendo, se per te è chiaro il problema che stai risolvendo, dillo in maniera palese e non darlo per scontato.
Una volta identificato l’ostacolo, il cattivo, ribadisci che tu hai la soluzione per superarlo.
Ricordi Mr. Wolf di Pulp Fiction? Quello sei tu e se lì per risolvere problemi.

Alle persone non piace leggere troppo
Prendi la frase qui sopra, scrivilo su un post-it e attaccalo sul tuo monitor. Devi ricordarlo come un mantra.
Le persone sono pigre, quindi evita muri di testo o frasi lunghe complesse.
Sii chiaro e conciso
La maggior parte dei tuoi clienti vedrà il sito da mobile e come sai, leggere tanto testo senza interruzioni su un schermo di 5” è molto stancante.
Lo vedi il testo di questo articolo? Spezza i paragrafi, evidenza i concetti importanti. Lavora a blocchi di testo ognuno contenente un unico concetto.
Altro suggerimento, non usare parole che provengono dal gergo del nostro settore. Capisco che semplificare l’IT non è affatto facile. Siamo tutti portati a usare termini tecnici, so che ti piace farlo ma non è quella la lingua che parla il tuo potenziale cliente.
Nei limiti del possibile evitalo, a meno che non sia assolutamente indispensabile. In quel caso spendi almeno una riga per spiegare di cosa si tratta, a chi non sa nulla di tecnologia.
Ora che ti ho detto le 5 cose super-importanti, aggiungo un bonus per te che hai letto fino a qui: 4 consigli semplici semplici.
Usa immagini autentiche
Hai notato che i siti delle aziende IT usano le stesse immagini? Quelle che si reperiscono gratuitamente o a pagamento su internet. Tante immagini, belle eh! Ma molto effetto e poca sostanza.
Tu devi essere diverso. Scegli grafiche sviluppate ad hoc che fanno emergere la personalità della tua azienda. Immagini di te che lavori, scatti di infrastrutture dei clienti, foto tratte dalla vita quotidiana.
Racconta le fasi del percorso che farete insieme
Chi ti approccia la prima volta non sa cosa aspettarsi da te, non sa cosa significa modificare l’infrastruttura IT, adottare un servizio cloud o introdurre un centralino VoIP.
Spiegalo, racconta quali saranno i prossimi passi e che cosa significa lavorare con te.
Puoi dire ad esempio: a breve verrà contattato da noi, capiremo le tue esigenze, riceverai un progetto, stabiliremo le tempistiche, definiremo le tecnologie da usare, ecc..
So che nella tua testa è tutto chiaro ma non presumere che lo sia anche per chi ti approccia per la prima volta.
Dimmi cosa devo fare
In molti siti non è chiaro cosa deve fare chi legge
Tanto testo, belle immagini e poi.. nulla. Il visitatore prende e se ne va.
Cerca di rendere palese cosa deve fare se vuole lavorare con te.
In gergo si chiama CTA (call to action), un’azione chiedere a chi vuole contattarti. Definiscine una: form di contatto, pulsante “chiamaci” o “chiedi una demo”.
Su quella devi portare il tuo cliente, mettila bene in evidenza, meglio se sta in alto a destra.
Conclusione
Un sito curato seguendo i consigli di questo articolo, ti permetterà di differenziarti dalla massa di migliaia di altre aziende IT italiane.
Fallo ora, prendine uno dalla lista qui sopra e inizia a migliorare il tuo sito. Anche se sono solo piccoli accorgimenti lo caratterizzeranno in maniera evidente.
Un potenziale cliente che visita la tua vetrina deve pensare “Ehi, questo ha qualcosa interessante da dirmi. Non è come gli altri. Aspetta che mi soffermo un po’ a leggere.”
Ti assicuro che non è difficile attirare l’attenzione in questo modo, in pochi ci provano nel nostro settore.
Proprio per questo chi lo fa riesce a distinguersi molto bene.